04 Giu Force
FORmation flying of CubEsat assemblies for remote sensing (FORCE)
Lo studio di missione e sistema proposto ed i relativi sviluppi prototipali sono orientati a dimostrare la fattibilità di un sistema spaziale distribuito e modulare per l’osservazione della Terra. Pertanto, la proposta intende perseguire le seguenti macro-finalità:
• sistemi spaziali piccoli e innovativi integrando moduli standard e “plug-and-play”
• distribuzione di un sistema spaziale su più micro-piattaforme in formazione
• osservazione della Terra con radar passivi distribuiti operanti in sinergia con satelliti SAR esistenti
Le necessità delle future missioni spaziali (esplorazione, osservazione della Terra, comunicazioni) spingono verso sistemi dotati di capacità di autodiagnosi, di adattarsi ai guasti e riconfigurarsi. Inoltre, la maggior parte di queste missioni deve essere realizzata integrando più piattaforme, che agiscano come un’unica entità (formazioni). Per soddisfare questi nuovi requisiti, è necessario un cambiamento di prospettiva nel design dei veicoli aerospaziali. Un’architettura basata su componenti modulari e sottosistemi, che a loro volta sono intelligenti per eseguire funzioni di automonitoraggio e controllo, consente di integrare un sistema con diversi livelli di autonomia interna e capace di essere realizzato in modo incrementale. Tale architettura consente anche la riduzione dei costi, cicli di realizzazione più rapidi oltre che più rapidi integrazione e upgrade tecnologici.
Se la modularità dei sottosistemi consente di soddisfare un’ampia gamma di requisiti di missione e l’autonomia permette di facilitare la riconfigurazione del sistema, questa architettura pone requisiti sulle interfacce interne (meccaniche, elettriche, dati). La modularità consente di affrontare le failure raggiungendo la ridondanza senza raddoppiare la capacità di sistema. Inoltre, si possono gestire i guasti distribuendo la funzione persa sugli altri moduli o degradando le prestazioni della piattaforma. Infine, i sottosistemi non devono essere progettati, realizzati e qualificati per ogni missione, perché sono concepiti come una moltiplicazione di moduli esistenti già testati e qualificati.
Nella ricerca proposta, ogni satellite è concepito come un insieme di piccoli moduli standard e ogni modulo integra la funzionalità di un sottosistema. In alcuni casi, un sottosistema viene ottenuto moltiplicando il modulo standard finché non vengono soddisfatti i requisiti di sistema.
Info
Enti finanziatori
Partner
- Ala Advancer Lidar Applications srl
- ALI scarl
- Atena scarl
- Intecs Solutions
- Lead Tech srl
- SRS Engineering
- Design srl
- Space Factory srl
- Techno System Development srl
- Università del Sannio
- Università della Campania “Luigi Vanvitelli”
- Università di Brescia
Coordinatore
Università di Napoli Federico II