La Commissione UE pubblica le proposte dei due atti delegati sull’idrogeno: consultazione fino al 17 giugno

Le proposte dei due atti sull’idrogeno | Distretto Atena Future Technology

La Commissione UE pubblica le proposte dei due atti delegati sull’idrogeno: consultazione fino al 17 giugno

Dopo averli annunciati nei giorni scorsi, nell’ambito della presentazione del programma REPowerEU, la Commissione Europea ha diffuso le proposte dei due atti delegati relativi alla all’idrogeno verde per sottoporli ad un processo di consultazione pubblica, che durerà fino al 17 giugno ed è finalizzata a raccogliere commenti e osservazioni sui provvedimenti da parte di cittadini e stakeholder.

La prima delle due proposte – consultabile a questo link – riguarda i fuel rinnovabili di origine non biologica e – spiega la Commissione in una nota – definisce i criteri per cui l’idrogeno può essere qualificato come ‘rinnovabile’ nel contesto di un suo utilizzo come combustibile per i trasporti, elemento fondamentale per poter contribuire alla decarbonizzazione del settore. Il secondo atto – consultabile a questo link – riguarda aspetti metodologici relativi alla riduzione delle emissioni di gas serra (GHG) e definisce un dettagliato schema per il calcolo delle emissioni dell’idrogeno rinnovabile nell’intero ciclo di vita del combustibile.

Una volta che la consultazione pubblica sarà conclusa, la Commissione proporrà un testo definitivo dei due atti delegati al Parlamento Europeo e al Consiglio, che avranno tempo due mesi per valutarli prima dell’approvazione definitiva e quindi della loro adozione.

Questi atti, sottolineano i funzionari di Bruxelles, sono fondamentali per agevolare la diffusione dell’idrogeno verde, considerato uno strumento imprescindibile per ridurre la dipendenza energetica del continente dal gas russo e quindi posto al centro delle strategie definite in tal senso nel REPowerEU.

La Commissione ricorda però che una maggiore produzione di idrogeno potrebbe incentivare un incremento della generazione elettrica da fonti fossili, che ne annullerebbe i previsti benefici ambientali: per questo Bruxelles sta definendo parallelamente una serie di parametri per fare in modo che la crescente domanda di energia elettrica da fonte rinnovabile, connessa allo scale-up dell’H2, sia soddisfatta con un corrispondente aumento della capacità di generazione di energia rinnovabile.

Parallelamente, la Commissione ha anche diffuso lo Staff Working Document che accompagna il REPowerEU, in cui vengono delineate nel dettaglio le iniziative che l’Unione Europea intende adottare nell’ambito dell’Hydrogen Accelerator, il programma di norme che dovrà accompagnare il raggiungimento dei nuovi ambiziosi obbiettivi fissati in materia di H2 green: 10 milioni di tonnellate annue di produzione interna e altri 10 milioni di tonnellate importati, entro il 2030.



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