Entro il 2050 in Italia si produrrà H2 green a meno di 1,5 dollari a Kg, secondo l’IRENA

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Entro il 2050 in Italia si produrrà H2 green a meno di 1,5 dollari a Kg, secondo l’IRENA

Nel terzo capitolo della sua serie di report ‘Global hydrogen trade to meet the 1.5°C climate goal’, intitolato ‘Green Hydrogen Coast and Potential’, l’IRENA (International Renewable Energy Agency) concentra la sua attenzione sull’evoluzione dei costi di produzione dell’H2 green e sul potenziale delle diverse aree del globo, stimando per l’Italia prezzi compresi tra 1 dollaro e 1,5 dollari a Kg di idrogeno rinnovabile prodotto nel 2050.

Nel dossier i calcoli sono stati effettuati prendendo in esame impianti produttivi off-grid e considerando il solo costo di produzione, al netto dei costi di trasporto: il modello messo a punto per ogni singolo Paese tiene conto non solo del costo dell’energia e dei capex necessari a realizzare le strutture (alla luce del previsto scale up-industriale e di una consistente evoluzione delle tecnologie), ma anche del quantitativo di terra disponibile, applicando una serie di criteri di esclusione che includono aree protette, foreste, centri urbani e anche scarsità di acqua.

Si tratta di una delle prime analisi esaustive su questo tema in cui viene tenuto in considerazione, come fattore determinante per la futura capacità di produzione di idrogeno e per il prezzo finale del vettore, la disponibilità dell’acqua necessaria ad alimentare il processo di elettrolisi.

Secondo l’IRENA, nelle aree del mondo in cui la disponibilità di acqua è scarsa, potrà essere presa in considerazione la desalinizzazione dell’acqua marina, e per le zone lontane dalla costa anche il trasporto di acqua: parametri che impatteranno sul costo finale dell’H2, anche se in misura tutto sommato marginale. Il sovraprezzo dovuto alla necessità di approvvigionarsi di acqua con queste modalità sarà infatti di circa 0,05 dollari per Kg di idrogeno prodotto.

Chiarito ciò, e quantificato anche il fabbisogno totale di energia rinnovabile e di capacità di elettrolisi installata per raggiungere l’obbiettivo ‘net-zero’ nel 2050 – 14 TW di solare, 6 TW di eolico onshore e 4-5 TW di elettrolisi – il dossier stima che il costo finale dell’idrogeno verde potrà raggiungere gli 0,65 dollari a Kg nelle location più competitive e nello scenario più ottimistico.

In uno scenario più pessimistico invece, in cui vengono considerati costi della tecnologia ancora elevati, l’IRENA stima che il costo finale dell’H2 potrà essere compreso tra 1,15 e 1,25 dollari a Kg, per soddisfare una domanda pari a 74 EJ (exajoule) all’anno.

Entrando nel merito dei singoli Paesi, l’Italia si trova ben posizionata: l’IRENA prevede infatti che nel 2050 l’H2 prodotto nel Belpaese potrà avere un costo compreso tra poco meno di 1 dollaro a Kg nello scenario ottimistico e poco più di 1,5 dollari a Kg nello scenario pessimistico.

Gli unici Paesi in cui il costo dell’H2 green sarà inferiore a 1,5 dollari a Kg anche nello scenario pessimistico sono Cina, Cila, Colombia, Australia, India, Canada e Gran Bretagna.



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