Trentuno progetti dedicati all’idrogeno rinnovabile italiano

Trentuno progetti dedicati all’idrogeno rinnovabile italiano

Obiettivo: favorire lo sviluppo di progetti legati all’idrogeno rinnovabile

Trentuno progetti per dar corpo alla filiera italiana dell’idrogeno rinnovabile. Questo quanto presentato ieri al Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito del Tavolo nazionale dell’Idrogeno. L’iniziativa, lanciata dal dicastero poco più di un mese fa, ha raccolto un nutrito gruppo di stakeholder, guidati del Sottosegretario al MISE  Davide Crippa, per definire priorità, indirizzi e valutazioni di competitività nel settore.

L’Italia, come riportato anche nel Piano Nazionale Enrgia Clima, ha assegnato al vettore ed alla sua filiera un ruolo significativo nel processo di decarbonizzazione, sia sul fronte dei trasporti che su quello dell’accumulo. Uno degli obiettivi a cui puntare è oggi quello di definire un quadro normativo e regolatorio chiaro e certo per l’immissione di questo carburante nelle attuali infrastrutture gas, valutando le implicazioni legate all’energy storage e studiando eventuali misure di incentivazione sulle diverse opzioni tecnologiche.

Per procedere nella giusta direzione, il Ministero dello Sviluppo Economico ha convocato in questa seconda riunione partecipato le imprese e gli enti di ricerca attivi nel settore, conoscere lo stato di avanzamento dei progetti presentati e favorirne lo sviluppo.

Come spiega lo stesso Crippa, l’analisi dei 31 proposte ha fornito un quadro aggiornato dello sviluppo delle tecnologie dell’idrogeno rinnovabile nei vari segmenti della filiera industriale. “Mi fa piacere constatare – ha commentato il Sottosegretario – che gli ambiti dei progetti iniziali presentati dalle aziende, riguardano tematiche che sono strettamente correlate con gli obiettivi del PNIEC sulla decarbonizzazione dei trasporti, dei processi industriali e dell’accumulo di energia (power to gas)”.

“Produrre e stoccare idrogeno da rinnovabili è una grande opportunità industriale, – gli ha fatto eco il Sottosegretario Andrea Cioffi – L’obiettivo del tavolo di lavoro e dei relativi sottogruppi tematici è quello di supportare il decisore politico nella individuazione dei settori industriali più promettenti per far sì che l’industria italiana sia in grado di rispondere alla domanda generata dal governo, così da non ripetere gli errori del passato”.

Le 31 proposte hanno dato vita a tre sotto-gruppi di lavoro nei quali i partecipanti si confronteranno per predisporre un’analisi di fattibilità sotto il profilo tecnico ed economico, studiando i vari aspetti normativi e regolamentari relativi a tutta la filiera, compresa la regolazione sul settore elettrico per gli accumuli e la partecipazione al mercato. Entro la fine di ottobre 2019, ognuno di loro dovrà rilasciare una pubblicazione con indicati gli obiettivi delle azioni, eventuali fattori critici/requisiti di successo, tempi di realizzazione e modelli economico-finanziari in un’ottica di sviluppo industriale.

Fonte: Rinnovabili.it

 



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