Napoli di nuovo al primo posto per la ricerca scientifica

Napoli di nuovo al primo posto per la ricerca scientifica

Napoli di nuovo al primo posto per la ricerca scientifica

Napoli di nuovo al primo posto, ma questa volta non è per lo scudetto, tanto atteso, ma per la ricerca scientifica.

Il primo e l’unico RoRo 4×4 alimentato a idrogeno verde e destinato operazioni di logistica portuale è stato sviluppato nel quartiere di Ponticelli, periferia est di Napoli, all’interno dei laboratori del centro ricerche Atena, il distretto italiano di Alta Tecnologia che coordina università, istituti di ricerca e aziende private per lo sviluppo delle tecnologie del futuro.

ll porto di Valencia è stato il primo al mondo a sperimentare le operazioni del trattore Terberg 4×4 per movimentare container e i rimorchi in banchina. Il trattore portuale ha effettuato il primo test operativo presso il Valencia Terminal Europa, società appartenente al Gruppo Grimaldi, sotto la supervisione di un team di ispettori del progetto europeo H2PORTS. Prima ha eseguito un test a vuoto, soltanto con la testa del trattore, successivamente ha agganciato un rimorchio e ha eseguito un giro di prova nel terminal.

Prima di approdare a Valencia, lo scorso 18 aprile, il primo truck a idrogeno al mondo è stato realizzato e sperimentato a Napoli, presso il centro di ricerche Atena, con la collaborazione di Logicport S.p.A. società del Gruppo Grimaldi che gestisce diversi terminal portuali in Italia.

“Siamo orgogliosi di poter presentare il primo Truck al mondo alimentato a idrogeno sviluppato da Atena in collaborazione con ENEA e l’Università degli studi di Napoli Parthenope” – così Elio Jannelli, ordinario di Sistemi per l’Energia e l’Ambiente presso l’Università Parthenope di Napoli e CEO di Atena scarl. “L’innovativo veicolo, movimentando carichi rotabili a zero emissioni, rappresenta il primo, concreto, passo verso la decarbonizzazione dei sistemi di trasporto marittimo”.

Il sistema alimentato a idrogeno, ideato e sviluppato da Atena, è dotato di un propulsore ibrido a celle a combustibile/batteria che consente al veicolo di svolgere tutte le attività intensive necessarie durante le operazioni di roll-on/roll-off. Il sistema di accumulo di idrogeno, composto da quattro bombole di Tipo 3 (350 bar), ha una capacità complessiva di circa 12 kg, che garantisce un funzionamento continuo di almeno 6 ore, corrispondente alla durata media di un turno di lavoro. Il motore elettrico è un dispositivo leggero ed efficiente, particolarmente adatto per applicazioni che richiedono potenza. È alimentato da una batteria LiFePO4 ad alte prestazioni, con una capacità energetica di 25 kWh, e un modulo a celle a combustibile Ballard da 70 kW. In particolare, il motore elettrico può ricevere potenza di trazione dalla cella a combustibile e dalla batteria contemporaneamente o caricare la batteria durante le frenate o le decelerazioni. Allo stesso tempo, la cella a combustibile, fornita da Ballard, può assicurare energia sia al motore elettrico che alla batteria, se necessario. Il propulsore ibrido mostra un’elevata efficienza operativa, poiché sfrutta una quota significativa del recupero di energia cinetica, fino al 15%.

Il RoRo a idrogeno verde rientra nel progetto europeo H2PORTS, che sta implementando celle a combustibile e tecnologie a idrogeno nei porti europei. È coordinato dalla Valenciaport Foundation, in stretta collaborazione con l’Autorità Portuale di Valencia, e finanziato dal Cleam Hydrogen Partnership Programme. Questo progetto mira a testare e convalidare le tecnologie dell’idrogeno sulle macchine portuali. Il progetto ha avuto un investimento di circa 4,4 milioni di dollari.

“Questa è la prima volta che questo macchinario ha lavorato con risultati spettacolari per aiutare a spostare i container all’interno del porto di Valencia senza emissioni. È anche la prima volta in Europa e nel mondo che vediamo questa tecnologia applicata alle operazioni portuali” ha commentato Lionel Boillot, Project Officer, Clean Hydrogen Joint Undertaking della Commissione Europea.

Il trattore a idrogeno verde è il primo di due prototipi che saranno testati per due anni nel porto di Valencia. Il secondo, che arriverà nelle prossime settimane, è un reach stacker (container stacker) alimentato a idrogeno. L’unità è stata sviluppata dal produttore di apparecchiature Hyster nell’ambito del progetto europeo H2PORTS e sarà testata presso il terminal Msc di Valencia. Lo scorso gennaio, inoltre, il porto di Valencia ha installato una stazione di rifornimento a idrogeno in grado di soddisfare il fabbisogno di carburante dei terminal. La stazione comprende una parte fissa dedicata alla ricezione, stoccaggio e compressione dell’idrogeno fino alla pressione di mandata, e una parte mobile che immagazzina l’idrogeno compresso e dispone di un erogatore per il rifornimento delle macchine portuali.

Rassegna stampa

https://www.ajot.com/news/hydrogen-terminal-tractor-of-the-h2ports-project-disembarks-at-the-port-of-valencia

http://ris3.regione.campania.it/index.php/news/notizie/317-l-innovazione-campana-protagonista-a-valencia-valencia-terminal-europa-e-msc-terminal-valencia-sono-prime-strutture-portuali-europee-ad-utilizzare-macchinari-a-idrogeno

https://www.google.com/search?q=h2ports&rlz=1C1ONGR_itIT932IT932&oq=h2ports&aqs=chrome..69i57j0i30l3.84802468j0j7&sourceid=chrome&ie=UTF-8#fpstate=ive&vld=cid:49820c6c,vid:wBT3ZQfqpBI

https://www.shippingitaly.it/2023/05/01/testato-a-valencia-il-primo-trattore-portuale-a-idrogeno-verde-made-in-italy/

H2Ports-L’Idrogeno sbarca nel porto di Valencia

Operativo presso il terminal Grimaldi di Valencia il trattore portuale a idrogeno sviluppato da ATENA ed ENEA



European Fuel Cell 2023 is coming Capri, 13-15 settembre SITO UFFICIALE
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