La prima nave cruise al mondo alimentata ad idrogeno liquido

La prima nave cruise al mondo alimentata ad idrogeno liquido

La prima nave cruise al mondo alimentata ad idrogeno liquido

Oslo – Prende forma la prima nave da crociera al mondo, a zero emissioni, alimentata da celle a combustibile ad idrogeno liquido combinate con sistemi di accumulo. Secondo i piani, anticipati dal sito specializzato Recharge, la nave cruise, la più grande mai progettata fino ad oggi con a bordo questa tecnologia, dovrebbe prendere il largo nel 2023 per essere utilizzata nei fiordi norvegesi, patrimonio mondiale dell’Unesco, dove dal primo gennaio 2026 la circolazione navale sarà bandita alle unità con propulsione termica.

Il progetto, denominato FreeCO2ast, è portato avanti dalla società Norwegian Electrical Systems (NES), con base a Bergen, che ha in programma di installare una cella a combustibile a idrogeno da 3,2 MW su una nave che sarà realizzata dal cantiere Havyard Design per l’armatore Havila. NES ha reso noto che si tratterebbe della più grande cella a combustibile mai installata su un’unità da crociera. Il ciclo di immagazzinamento di energia in idrogeno sarà consentito da un gruppo di batterie che renderanno il sistema completamente privo di emissioni. “La possibilità di muoversi con una cella a combustibile da 3,2 MW consentirà alla nave di navigare a zero emissioni per lunghe distanze lungo la costa. Questo progetto rappresenta una pietra miliare nella navigazione green”, ha dichiarato Stein Ruben Larsen, senior vice president sales di NES.

“Per essere utilizzato nella cella a combustibile, l’idrogeno liquido verrà nuovamente convertito in gas – ha aggiunto Svein Ove Farstad, generale manager sales e marketing di NES -. Per altre navi i requisiti potrebbero essere diversi e l’idrogeno compresso sarà sicuramente il combustibile preferito”. Farstad ha poi spiegato che la società “sta anche prendendo in considerazione altre tecnologie applicate all’idrogeno per il trasporto navale, come l’ammoniaca, ma per il progetto FreeCO2ast è l’idrogeno liquido l’unica soluzione presa in considerazione”.

NES sta inoltre lavorando con il gruppo chimico Linde e il fornitore di celle a combustibile PowerCell per ottenere sistemi alimentati ad idrogeno ancora più avanzati, che dovranno essere prima approvati dalle autorità competenti. Norwegian Electric Systems ha iniziato a esaminare le batterie nel 2013, ma ora ha allargato il proprio raggio d’azione per cercare di ampliare l’utilizzo di celle a combustibile su altre navi. “Per alcune unità le batterie saranno possibili”, ha detto il vicepresidente tecnico NES, Torbjørn Haugland. “Ma per unità più grandi e rotte più lunghe le batterie non avranno abbastanza potenza o capacità. Quindi, dobbiamo esaminare altre soluzioni e le celle a combustibile fanno parte di questa soluzione”.

 

FONTE: ShipMag.it



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