L’8 luglio il D-Day europeo dell’idrogeno, parola di Kadri Simson, Commissario europeo all’energia

L’8 luglio il D-Day europeo dell’idrogeno, parola di Kadri Simson, Commissario europeo all’energia

Il D-Day europeo dell’idrogeno sarà l’8 luglio, quando la Commissione lancerà ufficialmente le sue due ‘Strategy’ sul tema: una relativa all’integrazione dei sistemi energetici e un’altra espressamente dedicata all’H2.

A svelarlo è stato il Commissario Europeo all’energia Kadri Simson, intervenendo – in via telematica, ovviamente – al Global Hydrogen Forum 2020, organizzato dall’associazione International Partnership for Hydrogen and Fuel Cells in the Economy (IPHE).

Documenti che definiranno l’ambito di azione di Bruxelles per implementare la transizione verso il sistema energetico del futuro, “in cui l’idrogeno avrà un ruolo fondamentale” ha assicurato la Simson.

Per realizzare questi obbiettivi il lavoro della Commissione si focalizzerà su 4 aree principali, a partire “dalla necessità di creare un circolo virtuoso di incremento dell’offerta e della domanda di idrogeno”. Target che verrà perseguito tramite “un approccio di sistema alla produzione di questo vettore energetico” e anche con il varo della Clean Hydrogen Alliance, “che dovrà riunire tutti i protagonisti della catena del valore dell’idrogeno: investitori, istituzioni e industria”.

La seconda voce di intervento riguarderà “la necessità di un quadro regolatorio in grado di delineare un mercato aperto e competitivo, caratterizzato da scambi internazionali e da infrastrutture in grado di trasportare l’idrogeno dove necessario”.

Al terzo punto – ha proseguito il Commissario UE – “ricerca e innovazione, perché la creazione di un’economia dell’idrogeno verde pone delle sfide tecnologiche. Ci sono progetti da 20 MW che stanno partendo in Europea, ma noi abbiamo bisogno di elettrolizzatori su scala GW, e anche di nuovi sistemi di stoccaggio dell’H2. Per questo da settembre partirà una Green Deal Call da 950 milioni di euro, finanziati col programma Horizon 2020, di cui una parte rilevante sarà proprio destinata a progetti di elettrolisi”.

Infine – ha dichiarato la Simson nel suo intervento – “abbiamo bisogno di una forte cooperazione internazionale. Ho riscontrato che l’interesse verso l’idrogeno sta crescendo in tutto il mondo e aumenta costantemente il numero di Paesi che aderiscono all’ International Hydrogen Council, già quadruplicato nel corso degli ultimi 3 anni. E’ per questa ragione che la Commissione sta prendendo parte a tutte le più importanti iniziative legate all’idrogeno, come la Hydrogen Initiative of the Clean Energy Ministerial supportata dalla IEA (International Energy Agency)”.



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