Il 3 novembre nuova call dell’Innovation Fund Large Scale

Il 3 novembre nuova call dell’Innovation Fund Large Scale

Il 3 novembre prossimo, dando applicazione a quanto stabilito nel pianto REPowerEU, la Commissione Europea lancerà una nuova ‘call’ dell’Innovation Fund Large Scale, che avrà una dotazione complessiva di 3 miliardi di euro e si concentrerà su 3 elementi principali per supportare direttamente lo sviluppo di tutta la value chain dell’idrogeno, coprendo iniziative legate all’equipment, alla produzione di H2 e al suo utilizzo.

Lo ha annunciato il Vicepresidente della Commissione con delega al Green Deal, Frans Timmermans, in occasione della European Hydrogen Week 2022 in corso a Bruxelles dal 24 al 28 di ottobre (qua il testo completo del suo discorso).

Questa nuova edizione dell’Innovation Fund – ha spiegato Timmersman – sarà composta da 3 elementi distinti (che però, evidentemente, non esauriscono da soli l’intero budget di 3 miliardi; ndr), il primo dei quali consentirà di allocare 1 miliardo di euro a sostegno di progetti per l’elettrificazione e per la produzione e l’utilizzo dell’idrogeno in ambito industriale. “In questa ‘finestra’ accoglieremo progetti di elettrificazione diretta e indiritta di processi industriali, come anche di produzione di H2 green”.

Il secondo elemento, che avrà un budget di 700 milioni di euro, riguarderà l’equipment e tecnologie necessarie alla produzione di energie rinnovabili, allo stoccaggio energetico e alla produzione di idrogeno rinnovabile. “Vogliamo aiutare il consolidamento della capacità produttiva europea di questo tipo di tecnologie come i pannelli fotovoltaici e gli elettrolizzatori” ha sottolineato il Vicepresidente della Commissione.

Infine, il terzo elemento di cui si comporrà la prossima call dell’Innovation Fund Large Scale riguarderà il sostegno a progetti mid-size ad alto potenziale di decarbonizzazione, a cui saranno destinate risorse per 300 milioni di euro.

“Ma se vogliamo davvero raggiungere una produzione interna di idrogeno pari a 10 milioni di tonnellate annue entro il 2030 (target fissato nel REPowerEU; ndr), dovremo fare di più” ha proseguito Timmersman. “E questo è il motivo per cui svilupperemo la European Hydrogen Bank, che avrà il compito di catalizzare ulteriori fondi ma anche di ridurre il tasso di rischio di questo nuovo mercato in Europa. Oggi, infatti, vediamo molti produttori di H2 aspettare segnali da parte di potenziali off-taker, e gli off-taker a loro volta attendere che i produttori facciano i necessari investimenti”.

La European Hydrogen Bank dovrebbe consentire di superare questa impasse, facendo decollare davvero il mercato: “Nella sua fase pilota, che partirà l’anno prossimo, la banca darà avvio ad un sistema di ‘contract-for-difference’, supportato con le risorse dell’Innovation Fund e finalizzato a colmare l’intero gap di costo tra l’H2 green e l’idrogeno grigio prodotto all’interno dell’UE. Inoltre – ha aggiunto Timmersman – stiamo dialogando con diversi stakeholder, tra cui H2Global, per capire come supportare nel modo migliore l’accesso dei consumatori europei a canali di importazione di H2 e lo sviluppo dei primi hub dell’idrogeno europei”.



European Fuel Cell 2023 is coming Capri, 13-15 settembre SITO UFFICIALE
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