Futuro remoto 2017

Futuro remoto 2017

Si terrà dal 25 al 28 maggio, a piazza del Plebiscito, la XXXI edizione di Futuro Remoto 2017 – Connessioni.

La manifestazione di Futuro Remoto è promossa da Città della Scienza, dalla Regione Campania, dalle 7 Università campane e dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, in partnership con i centri di ricerca nazionali, le istituzioni e fondazioni culturali, il mondo delle imprese e del lavoro.

Nel 2017, Futuro Remoto vuole riaffermare il suo carattere di vera e propria “Festa della Scienza”, una festa aperta a tutti e che rappresenta un’occasione importante e unica di conoscenza e di valorizzazione delle eccellenze che il nostro Paese esprime nel campo della ricerca scientifica, dell’innovazione tecnologica e della progettualità in campo sociale. La manifestazione si terrà, come nelle ultime due edizioni, al centro – un centro anche simbolico – della città di Napoli, Piazza del Plebiscito, che tornerà a essere, per i quattro giorni dell’evento, il luogo dove accogliere tutti i cittadini con un programma di grandi eventi e grandi nomi della scienza.

Dopo le “Frontiere” e il “Costruire” – che sono stati i temi della manifestazione degli ultimi due anni, – nel 2017 Futuro Remoto sarà dedicato ai concetti del “creare connessioni”, del “mettere in comune”, secondo quella visione dello sharing che si vuole proporre come prospettiva per uno sviluppo sostenibile e condiviso.

Alla Manifestazione l’Università Parthenope mostrerà i prototipi sviluppati dal Dipartimento di Ingegneria nell’ambito del

Progetto Fuel Cell Lab coordinato dal consorzio Atena, Distretto Alta Tecnologia, Energia Ambiente.

In particolare verranno Esibite le tecnologie del futuro: sistemi semplici, di piccola potenza alla portata di tutti.

Per la mobilità sostenibile, Atena ha sviluppato diversi prototipi alimentati a idrogeno: biciclette, scooter, veicoli industriali con prestazioni impossibili anche con le batterie tradizionali.

HyBike è la bicicletta elettrica a pedalata assistita che raggiunge percorrenze superiori a 120 km, grazie ad un sistema energetico innovativo con celle a combustibile alimentate ad idrogeno. Prestazioni così elevate sono irraggiungibili con le tradizionali batterie. L’Idrogeno è contenuto in cartucce ad idruri metallici capaci di assorbirlo a bassa pressione e fissarlo nella struttura cristallina dell’idruro, garantendo standard di sicurezza superiori a qualsiasi altro sistema. Le cartucce a idruri consentono più di 1000 cicli di ricarica e quindi percorrenze complessive superiori a 120.000 km. L’idrogeno può essere prodotto con un piccolo elettrolizzatore alimentato da un pannello fotovoltaico, rendendo tutta la filiera sostenibile.

Hybike è stata realizzata in tre versioni:

-la Touring è una bici da passeggio e monta un sensore di movimento sui pedali che garantisce il massimo comfort e il minimo sforzo;

-la Sport MB250 è una mountain bike con un sensore di coppia al pedale che modula la potenza elettrica erogata in funzione dello sforzo applicato al pedale;

-la Sport MB500 è quasi un miniscooter con comando manuale che regola l’assistenza alla pedalata. Questa versione monta una power-unit ibrida nella quale la cella a combustibile viene utilizzata per aumentare l’autonomia e la vita delle batterie al litio.

Nelle versioni Sport, il “pieno di idrogeno” può essere effettuato anche in pochi secondi, sostituendo semplicemente le cartucce.

Queste in breve le novità rispetto alla passata edizione di EnergyMed: i modelli HyBike sport MB250 e MB500, entrambi equipaggiati con le nuove cartucce ricaricabili a idrogeno. Atena ha infatti contribuito allo sviluppo di cartucce pratiche e ricaricabili: tutti i veicoli dotati di tale sistema potranno fare il pieno sostituendo le cartucce, di dimensioni inferiori a quelle delle batterie tradizionali: le ricariche, distribuite da appositi dispenser di cartucce a idrogeno intercambiabili, consentiranno di avere sempre e ovunque la possibilità di ricarica a utenti privati o sistemi di bike/car sharing.

Mentre il HyBike MB500 e HyScooter montano una power unit innovativa ibrida che consente di limitare la potenza della cella a combustibile. Il sistema misto ibrido permette altresì di ridurre i costi della cella a combustibile, ovvero del componente più gravoso, in termini economici, di tutto il sistema.

HyBiga è il veicolo a idrogeno per la movimentazione di carrelli ed il trasporto di merci. Può essere impiegato in aeroporti, stazioni, porti, serre, allevamenti, villaggi turistici, aziende agricole, parchi divertimento, etc.

L’energia elettrica per la propulsione viene generata da celle a combustibile alimentate con idrogeno contenuto in cartucce ad idruri metallici che sono in grado di assorbirlo a bassa pressione, fissandolo nella loro struttura cristallina e garantendone il funzionamento in assoluta sicurezza. La soluzione a idrogeno comporta vantaggi in termini di peso, autonomia e tempi di ricarica. La sostituzione delle cartucce consente di fare il “pieno di idrogeno” in pochi minuti. L’autonomia può essere aumentata variando il numero di cartucce installate fino ad un massimo di 16 ore (circa due turni di lavoro). HyBiga dà la possibilità di trainare carrelli con carichi fino a 2000kg per brevi periodi e 800kg per tutto il giorno. L’idrogeno può essere prodotto con un piccolo elettrolizzatore alimentato da un pannello fotovoltaico, rendendo tutta la filiera sostenibile sia dal punto di vista energetico che ambientale.

HyScooter è il motociclo elettrico alimentato con un sistema di propulsione ibrido che utilizza le celle a combustibile per aumentare autonomia e vita delle batterie al litio. L’alimentazione ibrida consente di ridurre il peso complessiva dello scooter di circa 10 kg e di raddoppiare la distanza percorribile con una carica.

HyScooter può viaggiare a circa 45 km/h per oltre 100 km, in condizioni di normale utilizzo: terreno pianeggiante, velocità di crociera, peso conducente 70 kg.

L’energia elettrica per la propulsione e per la ricarica delle batterie viene generata da celle a combustibile alimentate con idrogeno contenuto in cartucce ad idruri metallici che sono in grado di assorbirlo a bassa pressione fissandolo nella loro struttura cristallina, garantendone il funzionamento in assoluta sicurezza. La sostituzione delle cartucce consente di fare il “pieno di idrogeno” in pochi minuti e l’autonomia può essere aumentata variando il numero di cartucce installate.

Le MFCs (Microbial Fuel Cell), sono innovative biotecnologie che utilizzano batteri per smaltire i rifiuti organici e produrre energia elettrica “pulita”. Lo smaltimento dei rifiuti organici, avviene mediante un processo di digestione anaerobica che assicura sia il nutrimento dei batteri che la generazione di corrente con la conversione diretta dell’energia chimica in energia elettrica.

I batteri presenti nei rifiuti organici durante il loro naturale ciclo di vita sono in grado di produrre ioni idrogeno (H+) ed elettroni (e-), così da generare un flusso di corrente. Sono costituite da due elettrodi, catodo ed anodo, e da una membra polimerica che li separa, ed il cui compito è anche quello di garantire che i batteri nella zona anodica vivano in condizioni anaerobiche necessarie per la loro sopravvivenza. Il rifiuto, nutrimento per i batteri, è degradato durante il periodo in cui si produce energia elettrica e alla fine, dopo il suo sfruttamento per fini energetici, può essere ancora reimpiegato come materiale per fertilizzanti.

Queste biotecnologie conciliano due aspetti di grande interesse per la società moderna: lo smaltimento dei rifiuti e la produzione di energia da fonti rinnovabili

Modulo micro-cogenerazione EnGEN-2500. Il cuore della tecnologia di EnGEN-2500 è minuscolo e potente. Formato da pile a combustibile ad ossidi solidi che lavorano ad alte temperature, riesce a produrre elettricità e calore. EnGEN-2500 è nato dalla ricerca di SOLIDpower per la produzione di energia elettrica e termica in edifici residenziali o commerciali di piccole dimensioni.

Atena, offre anche soluzioni innovative per il recupero energetico da “rifiuti industriali”, attraverso tecnologie avanzate di gassificazione, sistemi fuel cell per la concentrazione e separazione dellaCO2 e sistemi per la combustione di combustibili sintetici e bip-combustibili liquidi e gassosi. Le attività sono quindi riconducibili ad una filiera energetica “biomassa/energia/CO2/biocombustibili”.



European Fuel Cell 2023 is coming Capri, 13-15 settembre SITO UFFICIALE
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