Snam, svolta per il futuro: prima in Europa a immettere idrogeno in rete

Snam, svolta per il futuro: prima in Europa a immettere idrogeno in rete

La sperimentazione a Salerno. L’Italia può diventare hub per il Vecchio continente

MILANO – “La prima iniezione di idrogeno in Europa in una rete di trasporto con fornitura diretta a clienti industriali proietta Snam e il nostro Paese nel futuro dell’energia pulita”. Cos’ l’amministratore delegato di Snam Marco Alverà, da Contursi Terme, in provincia di Salerno, ha avviato ufficialmente la sperimentazione dell’immissione di una miscela di idrogeno al 5% in volume e gas naturale nella rete di trasporto gas italiana.

La sperimentazione, prima di questo genere in Europa, ha luogo proprio a Contursi Terme e prevede la fornitura di H2NG (miscela di idrogeno e gas) a due imprese industriali della zona, un pastificio e un’azienda di imbottigliamento di acque minerali.

“I gas rinnovabili come l’idrogeno green e il biometano avranno un ruolo centrale nel mix energetico decarbonizzato oltre il 2050 insieme alle fonti rinnovabili tradizionali”, ha spiegato Alverà. “L’idrogeno sarà sempre più importante nelle strategie di Snam, abbiamo le competenze e le tecnologie per diventare leader anche in questo settore”. “Abbiamo fortemente voluto avviare questo innovativo progetto nel Sud Italia e in Campania, a conferma del nostro profondo legame con il territorio”.

Perché innovativo? La combustione dell’idrogeno non genera emissioni di anidride carbonica. E in prospettiva, spiega la società, l’idrogeno “green” prodotto attraverso l’elettrolisi da fonti rinnovabili come sole e vento permetterà a queste risorse non programmabili di beneficiare della capillare rete di trasporto gas e degli stoccaggi, contribuendo a fronteggiare la sfida dell’intermittenza dell’energia verde. Jorgo Chatzimarkakis, segretario generale di Hydrogen Europe, ha certificato quanto l’Italia possa esser strategica in questo futuro: “Ha il potenziale per diventare l’hub europeo dell’idrogeno nei prossimi decenni perchè è dotata della rete gas più estesa del continente e rappresenta il ponte verso il Nord Africa, dove in futuro verrà prodotta la maggior parte dell’idrogeno verde da energia solare”.

La sperimentazione della fornitura di H2NG proseguirà per circa un mese. Applicando la percentuale del 5% di idrogeno al totale del gas trasportato annualmente da Snam, se ne potrebbero immettere ogni anno in rete 3,5 miliardi di metri cubi, un quantitativo equivalente ai consumi annui di 1,5 milioni di famiglie e che consentirebbe di ridurre le emissioni di anidride carbonica di 2,5 milioni di tonnellate, corrispondenti al totale delle emissioni di tutte le auto di una città delle dimensioni di Roma o della metà delle auto di una regione delle dimensioni della Campania.



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