La prima stazione di rifornimento a idrogeno è a Venezia

La prima stazione di rifornimento a idrogeno è a Venezia

La prima stazione di rifornimento a idrogeno è a Venezia
La de-carbonizzazione del 2025 è un obiettivo. Come l’idrogeno. Per Eni, che alla Bioraffineria di Venezia lavora da qualche anno per ottenerlo dal rifiuto solido urbano e dalle plastiche non riciclabili. E lo è per il Comune e Toyota, che oggi, giovedì 5 settembre, hanno siglato un accordo per avviare la prima stazione di rifornimento in Italia. Economia circolare, mobilità sostenibile, basso impatto ambientale. L’idrogeno rilascia allo scarico esclusivamente vapore acqueo. Una rivoluzione contro inquinamento e Pm10. Con probabile anteprima in territorio veneziano.“

L’impegno

Pomeriggio a Mestre, nell’ambito degli eventi organizzati per la Japan Week dalla fondazione Italia Giappone, Comune, Città metropolitana, Toyota ed Eni hanno sottoscritto l’impegno. In caso di conclusione positiva dello studio di fattibilità, che sarà subito avviato, Eni renderà operativo il rifornimento a idrogeno in una delle stazioni della società situate nel territorio comunale, da individuare entro il 31 dicembre 2019, mentre Toyota metterà a disposizione una flotta di 10 Mirai, che verrà rifornita nell’impianto di Eni. L’accordo si inserisce nel quadro della collaborazione già avviata da tempo da Toyota, Eni, Comune e Città metropolitana di Venezia per la realizzazione di un progetto sperimentale. «Siamo partiti dal presupposto che la sostenibilità ambientale fa sempre il paio con il tema delle risorse economiche – ha detto il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro -. Vogliamo dimostrare che l’attenzione all’ambiente non deve essere percepita come un costo per la collettività, ma diventa volano per l’economia circolare».

La produzione

«L’idrogeno è una molecola che già usiamo nelle nostre attività – dichiara Giuseppe Ricci di Eni – in particolare nel ciclo bio della raffinazione, principalmente per rimuovere l’ossigeno dalle cariche vegetali, dagli oli usati di frittura, grassi animali e altri scarti con cui a Porto Marghera produciamo biocarburanti. Abbiamo iniziato a investire studiando tecnologie per la sua produzione a partire dai rifiuti solidi urbani e dalle plastiche non riciclabili. L’idrogeno costituisce un tassello importante nel percorso di de-carbonizzazione di Eni per la riduzione delle emissioni di gas climalteranti. Con le stazioni idrogeno, Eni intende rafforzare ulteriormente la sua offerta di carburanti a basso impatto ambientale: in una rete di 4.400 impianti, 3.500 erogano Eni Diesel+, il gasolio che contiene il biocarburante prodotto nella bioraffineria di Venezia, e da poco anche da quella di Gela, mentre circa 200 impianti erogano metano e presto anche bio-metano».

Le auto

«Un giorno importante per lo sviluppo dell’infrastruttura di rifornimento d’idrogeno in Italia, siamo orgogliosi di fare la nostra parte insieme con Venezia e con Eni, che condividono con noi obiettivi ed ideali di sostenibilità – dichiara Mauro Caruccio, Ad di Toyota Motor Italia. Siamo convinti del potenziale dell’idrogeno per favorire il processo di decarbonizzazione della nostra società. Nel percorso verso una mobilità a zero emissioni avrà un ruolo da protagonista e complementare con altre soluzioni tecnologiche elettrificate. Per questo motivo abbiamo iniziato a investire nello sviluppo della tecnologia a celle a combustibile oltre 20 anni fa e nel 2014 abbiamo introdotto Mirai, prima berlina ad idrogeno prodotta in serie».

 



European Fuel Cell 2023 is coming Capri, 13-15 settembre SITO UFFICIALE
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