Cassa Depositi e Prestiti: “L’Italia potrà riguadagnare la sua centralità nel Mediterraneo grazie all’idrogeno”

Grazie all’idrogeno l’Italia potrebbe recuperare quella centralità che il posizionamento geografico e storico le hanno sempre assegnato, fungendo da ponte tra le due sponde del Mediterraneo per i futuri traffici internazionali di H2.

È lo scenario delineato da Cassa Depositi e Prestiti – uno dei veicoli operativi del Ministero dell’Economia e delle Finanze – nel recente report ‘Sicurezza energetica: quali prospettive oltre l’emergenza? ‘ in cui gli analisti della società pubblica prendono in esame i futuri scenari energetici alla luce della transizione e del superamento della dipendenza energetica da Mosca, due direttrici confermate anche dalla Commissione Europea con il recente varo del pacchetto ‘REPowerEU’.

“Lo scenario che potrebbe delinearsi vede l’Italia in una posizione strategica rispetto al Mediterraneo e all’Europa. Un adeguato dimensionamento delle infrastrutture potrebbe rendere il nostro Paese l’hub di accesso per il gas naturale, e in prospettiva per l’idrogeno, a livello comunitario” scrive CDP nel documento.

Le infrastrutture nazionali, infatti, già si prestano ad un utilizzo in mix con altri vettori – quali idrogeno e biogas – e “con investimenti mirati all’adeguamento tecnologico potrebbero diventare le reti del futuro”.

In un orizzonte di lungo periodo, con equilibri energetici e geopolitici che potrebbero cambiare vedendo alcuni Paesi passare da importatori netti di energia a esportatori, secondo CDP l’Italia – grazie a questa dotazione infrastrutturale, ai suoi porti e al suo posizionamento strategico – “potrebbe dunque candidarsi anche come hub dell’idrogeno, fungendo da ponte tra le due sponde del Mediterraneo e, riacquisendo così quella centralità che il posizionamento geografico e storico le hanno sempre assegnato”.